“La scatola dei materiali”, 1° marzo del 2008, Scuola Media Statale “A. Villari” di Baronissi (Sa)
La scatola dei materiali, 1° marzo del 2008, Scuola Media Statale “A. Villari” di Baronissi (Sa)
“La partita si apre con il Preside, i relatori istituzionali e il povero malcapitato tirocinante, che, tutti seri, non presagendo neanche lontanamente ciò che li aspettava, rimuginavano su cosa dire alla folta platea di alunni e professori. Dopo il Preside è il turno del vice Sindaco, che rimarca i risultati positivi ottenuti con il programma di raccolta differenziata con percentuali ben al di sopra del minimo fissato dalla legge. È il turno del geometra comunale, l’ottimo Valerio Ladalardo (la citazione è d’obbligo, perché chi s’impegna nel proprio lavoro, con passione e serietà, va portato ad esempio per tutti), che spiega i dettagli tecnici del sistema di raccolta. A chiudere gli interventi che precedono il gioco, ci pensa il bravo tirocinante che, da timido che era all’inizio del tirocinio (applico spesso la tecnica del contrappasso nell’assegnare le tesi ai miei allievi!), mette in mostra una discreta sicurezza con movenze da rapper (chiedo venia a Massimo Plantulli, ma non ho resistito a ripetere la battuta che ebbi modo di fare anche all’epoca!)…” CONTINUA SU IL METODO GREENOPOLI, Giovanni De Feo, Edizioni Il Papavero, Manocalzati (Av), 2014.
“La città dei caffè scientifici junior con Greenopoli”, 25 settembre 2008, Baronissi (Sa)
“La città dei caffè scientifici junior con Greenopoli”, 25 settembre 2008, Baronissi (Sa)
“La sala era affollatissima di bambini delle scuole elementari e di genitori. In prima fila c’erano meravigliosi bambini di prima, tutti intenti a gustare squisiti – per loro – panini con la Nutella. Dai loro occhi si sprigionava tutta la dolcezza della tenera età e della leccornia che stavano gustando. La povera relatrice che mi precedeva negli interventi, provò invano a catturare l’attenzione dei piccoli con una famigerata presentazione in PowerPoint.
Come posso stupirli e catturare la loro attenzione? Questa era la domanda che mi ponevo e che mi ripeto sempre prima di una presentazione. L’inizio e la fine della presentazione, infatti, sono le parti più importanti e delicate. L’entrata in scena deve essere d’effetto se si vuole catturare subito l’attenzione del pubblico (soprattutto se pagante). Non deve essere preconfezionata, ma costruita al momento, con savoir faire e fantasia, cercando di cogliere al volo i principali tratti caratteristici della platea e provando a rubare qualche piccolo episodio, apparentemente insignificante per i più, ma che può far capire la vostra sensibilità e la vostra attenzione per chi ascolta. Il finale, l’uscita di scena, è altrettanto importante, perché può essere la ciliegina sulla torta, oppure può servire per risollevare le sorti di una presentazione non andata troppo bene: la giornata storta capita a tutti…” CONTINUA SU IL METODO GREENOPOLI, Giovanni De Feo, Edizioni Il Papavero, Manocalzati (Av), 2014.
… Work in Progress …
24-25 febbraio 2015, II Circolo Didattico di Avellino
Il 24 e il 25 febbraio Greenopoli è stato ospite presso le scuole elementari del II Circolo Didattico di Avellino, con 8 incontri e 10 ore di green smiling e green rapping. Grazie al dirigente, agli insegnanti, ai collaboratori scolastici e ai bambini: fantastici! Grazie all’ing. Maria Luisa de Guglielmo che ha reso possibile gli incontri e al dott. Modestino Marino che si è lasciato greenopolizzare! Grazie all’Assessore all’Ambiente del Comune di Avellino, Augusto Penna, per aver accolto l’invito a partecipare e per aver accolto con entusiasmo la green smiling revolution!
Greenopoli il 24 febbraio alle scuole elementari di Via Colombo ad Avellino