Benevento, in controtendenza rispetto al calcio, vince il campionato della raccolta differenziata 2016 in Campania

L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) ha da pochissimo pubblicato i dati certificati di raccolta differenziata aggiornati al 2016. È l’occasione per fare il punto della situazione per le città capoluogo della Campania.

Nessun capoluogo di provincia supera il valore minimo richiesto dalla legge (D.Lgs. 152/2006), pari al 65%, sebbene Benevento e Salerno siano di poco sotto.

Volendo stilare una classifica in base al valore di raccolta differenziata del 2016, ecco come si piazzano le cinque città sui tre gradini del podio:

  1. Benevento (64,01%), Salerno (62,35%)
  2. Caserta (47,68%)
  3. Avellino (31,39%), Napoli (31.31%).

Benevento, che nel 2015 si era appaiata a Salerno, nel 2016 la supera di poco meno di 1,7 punti di raccolta differenziata.

Caserta si mantiene pressoché stabile ai valori del 2014 e del 2015.

Avellino si fa raggiungere dal capoluogo di regione. Fare la raccolta ad Avellino, tuttavia, dovrebbe essere decisamente più facile rispetto a Napoli. Avellino, infatti, conta circa 54.500 abitanti con una densità di 1.784 abitanti per chilometro quadrato. Napoli, invece, conta circa 968.700 abitanti con una densità di ben 8.261 abitanti per chilometro quadrato. Il dato di Avellino, quindi, è davvero sconfortante: l’unica nota positiva è che dovrebbe essere davvero difficile fare peggio per una città con simili caratteristiche demografiche (speriamo che il dato del 2017 non ci smentisca!).

In termini di trend di crescita (o decrescita) dal 2015 al 2016 si registrano quattro diverse situazioni:

  1. Napoli fa registrare un interessantissimo ed incoraggiante +29,4% di incremento percentuale;
  2. Benevento e Caserta fanno registrare un lieve incremento percentuale rispettivamente pari a +0,2% e +0,9%;
  3. Salerno segna un decremento percentuale pari a -1,4%;

4) Avellino è la città con il più alto decremento percentuale tra i valori di r.d. del 2015 (34.4%) e del 2016 (31,39%), pari a -8,7% (N.B.: il decremento percentuale non è calcolato come mera differenza tra i valori del 2016 e del 2015, ma è espresso in termini percentuali).

Anche in termini di trend di crescita (o decrescita) dal 2010 al 2016 si registrano quattro diverse situazioni:

  1. Benevento ha praticamente raddoppiato il valore di r.d. in sei anni, mentre Napoli è cresciuta di quasi l’80%;
  2. Caserta è la più stabile con solo un +2,6%;
  3. Salerno ha fatto registrare un decremento percentuale di -11,8%;
  4. Avellino, infine, ha più che dimezzato la percentuale di r.d. (-52.9%).

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