Irpinia Green Experience: nasce “Creanza”, un nuovo modello di turismo sostenibile e condiviso

Avellino, 27 marzo 2025 – È stato presentato presso la sala convegni della Camera di Commercio Irpinia Sannio il progetto “Creanza – Irpinia Green Experience”, una sfida ambiziosa che mira a trasformare l’Irpinia in un punto di riferimento nel panorama del turismo esperienziale e sostenibile, sia in Italia che all’estero.

Promossa da un consorzio in via di costituzione e guidata da Nicola Barbato, imprenditore visionario di Montoro, l’iniziativa rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma per un territorio da sempre ricco di potenzialità ma che fatica a trovare una rotta comune per lo sviluppo turistico.

Un progetto per unire le forze del territorio

“L’Irpinia apre all’Irpinia per poter gettare un ponte verso il palcoscenico nazionale ed internazionale”, ha dichiarato Barbato, ricordando come Creanza nasca da una riflessione collettiva condivisa con il professore Antonio Limone (direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno), e portata avanti con entusiasmo insieme a produttori, operatori culturali e istituzioni.

Un nome evocativo, Creanza, che richiama valori antichi come l’educazione, la cura, l’eleganza del fare bene. In questo caso, applicata a una visione moderna di turismo verde, partecipato e autentico.

Oltre 100 imprese coinvolte

Il progetto – che sarà ufficialmente presentato anche al Vinitaly 2025 – prevede l’adesione di circa 100 imprese locali, tra B&B, agriturismi, aziende agricole, ristoratori, produttori enogastronomici, guide turistiche, enti pubblici e associazioni. L’obiettivo? Fare rete per promuovere un’offerta turistica integrata, capace di valorizzare natura, cultura, tradizioni e sapori dell’Irpinia.

Ad illustrare i dettagli del consorzio e del relativo statuto è stata Rosalia Passaro, che ha aperto anche alla possibilità di coinvolgimento del Terzo Settore, ampliando la base partecipativa e inclusiva del progetto.

Formazione, visibilità e marketing territoriale

Durante l’incontro si è parlato anche di strumenti concreti: strategie di marketing condivise, eventi tematici, formazione per le imprese aderenti, opportunità di networking e accesso a bandi e finanziamenti. Un pacchetto strutturato per far crescere il turismo in modo sostenibile e duraturo.

Tra i relatori anche il professore Giovanni De Feo, noto per il suo impegno nella divulgazione ambientale, e Antonello Murru, responsabile Area Promozione della Camera di Commercio Irpinia Sannio.

In collegamento, Roberta Garibaldi, esperta di turismo enogastronomico e docente all’Università di Bergamo, ha sottolineato il ruolo chiave dell’enoturismo come leva di sviluppo, mentre Roberto Mazzei di Coldiretti ha evidenziato l’importanza di valorizzare le competenze umane e il capitale territoriale.

Le voci del territorio

A portare testimonianze concrete dal territorio, Carmela Cerrone ha introdotto vari interventi tra cui quello di Francesco Celli di Info Irpinia, che ha rilanciato il concetto di “cultura del fare”, e l’urgenza di un’identità comunicativa forte e riconoscibile, capace di attrarre turisti interessati non solo al vino ma anche ad esperienze come il wedding rurale, sempre più in voga.

Un punto di partenza

“Creanza” non è solo un progetto: è una visione condivisa. Una scommessa che parte dal basso, dai volti e dalle mani di chi vive e ama l’Irpinia. La sua forza sarà nella capacità di fare squadra, superare criticità, e costruire insieme un nuovo modello di turismo che sia davvero esperienziale, sostenibile, e radicato nel territorio.

Come ha ricordato Barbato: “Sappiamo che la missione è complessa, ma non impossibile. Serve coraggio, visione, e soprattutto… creanza”.