“Lontananze” di Ottaviano De Biase, il marinaio di montagna, è un’opera poetica che trasuda un’incessante ricerca di significato nella vastità dell’esistenza umana. Attraverso un uso suggestivo e intenso delle parole, l’autore esplora temi universali come l’amore, la vita, la morte e il tempo, catturando l’essenza della condizione umana.
Il titolo stesso, “Lontananze”, evoca un senso di distanza e separazione, e questa tematica si ripercuote in modo pervasivo nel libro. Le parole più frequenti, come “tutto”, “solo”, “senza” e “terra”, riflettono la sensazione di estraneità e di non appartenenza che l’autore trasmette con maestria. Le lontananze non sono solo fisiche, ma anche emotive e spirituali, creando un senso di spaesamento e di ricerca interiore.
Nel corso delle poesie, emerge una struggente riflessione sull’io e sull’altro, rappresentati dalle parole “io” e “tu”. L’autore esplora la dualità tra l’individuo e il mondo circostante, rivelando la necessità di connessione con gli altri. L’amore, un sentimento universale, emerge come una forza vitale capace di colmare il vuoto esistenziale, ma anche di provocare sofferenza e morte.
La presenza costante delle parole “vita” e “morte” evidenzia il contrasto tra la transitorietà dell’esistenza e la speranza di trovare un senso duraturo. L’autore sembra affrontare il tema della morte con una serena consapevolezza, riflettendo sulle sue implicazioni e sulla fragilità della vita umana.
Nell’universo poetico di De Biase, la figura materna riveste un ruolo centrale. La parola “madre” emerge come simbolo di affetto, conforto e sicurezza, ma anche di una nostalgia profonda e struggente per la protezione e l’amore perduti.
La casa, rappresentata dalle parole “casa” e “mia”, svolge un ruolo significativo nell’immaginario dell’autore. Essa è il luogo di appartenenza, un rifugio emotivo e un punto di riferimento stabile nella tempesta della vita. Tuttavia, l’autore sembra esplorare il senso di smarrimento e di estraneità anche all’interno di questo spazio protetto, sottolineando la precarietà dell’identità e l’ineluttabilità del cambiamento.
Le parole sono strumenti privilegiati con cui l’autore esprime le sue inquietudini e le sue riflessioni. La parola stessa diventa un elemento chiave nella sua ricerca di significato, e la presenza ricorrente di “parole” nel libro sottolinea l’importanza della comunicazione e dell’espressione nella nostra esistenza.
In definitiva, “Lontananze” di Ottaviano De Biase è un viaggio intimo e poetico alla ricerca di senso e di connessione umana.
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